dettagli del progetto
Luogo: Siracusa, Italy
Progettista: capogruppo: arch. Maurizio Zappalà componenti ATP: arch. Salvatore Contrafatto, arch. Gesualdo Porto, ing. Antonio Russo, Ing. Anna Stancanelli, ing. Emanuele Stancanelli, ing. Ignazio Stancanelli
Collaboratori: ing. Giuseppina Cellino Caudo, geom. Giovanni Cimino, arch. Silvana Ciraolo, arch. Nadir Guemida, arch. Alessia Lo Blanco, arch. Alessandro Napoli, arch. Alisia Petralia, arch. Antonino Salanitro, arch. Cinzia Lucia Trovato,
Note: Città e porti non sono normalmente associati con piscine di acqua fresca! Consentire la balneazione senza rischi per la salute, non avendo a disposizione grandi risorse per il miglioramento della qualità delle acque del porto, è un micro tentativo di benessere. Il rilancio del porto piccolo si propone attraverso una passeggiata "galleggiante" e palafitticola, che incontra aree ricreative e giocose per far risorgere l'intero spazio. Rinvigorire la voglia di una nuotata, colorare la zona con asciugamani da bagno, insomma ri-antropizzare il porto! C'è nella nostra idea una sostenibilità non passiva, lo spazio va sostenuto creando le proprie energie. La passeggiata deve diventare una "rifondazione contemporanea" attraverso le soste, le discese e le risalite, ombra e luce, riparo e azzardo. Il lungomare si arricchisce, di nuovo spazio pubblico sul mare e la passeggiata è un nastro che vive sopra e sotto, un waterfront più a mare e più dentro la città, amplificato dall'idea di "sfoltire" tutte le stratificazioni temporali che impediscono la fruizione e, tante volte, la vista del mare.
Progettista: capogruppo: arch. Maurizio Zappalà componenti ATP: arch. Salvatore Contrafatto, arch. Gesualdo Porto, ing. Antonio Russo, Ing. Anna Stancanelli, ing. Emanuele Stancanelli, ing. Ignazio Stancanelli
Collaboratori: ing. Giuseppina Cellino Caudo, geom. Giovanni Cimino, arch. Silvana Ciraolo, arch. Nadir Guemida, arch. Alessia Lo Blanco, arch. Alessandro Napoli, arch. Alisia Petralia, arch. Antonino Salanitro, arch. Cinzia Lucia Trovato,
Note: Città e porti non sono normalmente associati con piscine di acqua fresca! Consentire la balneazione senza rischi per la salute, non avendo a disposizione grandi risorse per il miglioramento della qualità delle acque del porto, è un micro tentativo di benessere. Il rilancio del porto piccolo si propone attraverso una passeggiata "galleggiante" e palafitticola, che incontra aree ricreative e giocose per far risorgere l'intero spazio. Rinvigorire la voglia di una nuotata, colorare la zona con asciugamani da bagno, insomma ri-antropizzare il porto! C'è nella nostra idea una sostenibilità non passiva, lo spazio va sostenuto creando le proprie energie. La passeggiata deve diventare una "rifondazione contemporanea" attraverso le soste, le discese e le risalite, ombra e luce, riparo e azzardo. Il lungomare si arricchisce, di nuovo spazio pubblico sul mare e la passeggiata è un nastro che vive sopra e sotto, un waterfront più a mare e più dentro la città, amplificato dall'idea di "sfoltire" tutte le stratificazioni temporali che impediscono la fruizione e, tante volte, la vista del mare.