dettagli del progetto
Luogo: Trecastagni - Catania, Italy
Progettista: arch. Salvatore Contrafatto
Direttore dei lavori: arch. Salvatore Contrafatto
Collaboratori: arch. Antonino Salanitro, ing. Giuseppina Cellino Caudo, arch. Silvana Ciraolo
Note: L'"Auditorium" è stato concepito come un organismo architettonico semplice e lineare, ma dalla potente forza espressiva, costituita dalla compattezza della sua geometria, dal mantenimento e valorizzazione dei resti murari in pietra lavica e dall'utilizzo di materiali che si legano alla storia del territorio, quali la pietra lavica e la pietra bianca, il vetro, il ferro, ecc. Tutti i prospetti sono "vestiti" con facciate ventilate costituite da un paramento in pietra bianca, percorso orizzontalmente da "fresature" ad incasso che sottolineano lo sviluppo orizzontale dell'organismo architettonico. Tale orizzontalità trova il suo equilibrio nell'accostamento al potente corpo verticale interamente realizzato in vetro (coincidente con l'ingresso ed il foyer) che segna, come una lama di luce trasparente e neutrale, l'inizio di una nuova architettura. Una quinta di coronamento nella parte ovest, a raccordo con il fabbricato esistente, è stata realizzata utilizzando lo stesso sistema costruttivo e di "vestimento". L'Auditorium sembra emergere dalle murature esistenti che ne costituiscono il basamento e alle quali si lega con materiali compatibili, ma con un linguaggio formale contemporaneo caratterizzato dalla linearità, dalla purezza e dalla pulizia estetica.
Progettista: arch. Salvatore Contrafatto
Direttore dei lavori: arch. Salvatore Contrafatto
Collaboratori: arch. Antonino Salanitro, ing. Giuseppina Cellino Caudo, arch. Silvana Ciraolo
Note: L'"Auditorium" è stato concepito come un organismo architettonico semplice e lineare, ma dalla potente forza espressiva, costituita dalla compattezza della sua geometria, dal mantenimento e valorizzazione dei resti murari in pietra lavica e dall'utilizzo di materiali che si legano alla storia del territorio, quali la pietra lavica e la pietra bianca, il vetro, il ferro, ecc. Tutti i prospetti sono "vestiti" con facciate ventilate costituite da un paramento in pietra bianca, percorso orizzontalmente da "fresature" ad incasso che sottolineano lo sviluppo orizzontale dell'organismo architettonico. Tale orizzontalità trova il suo equilibrio nell'accostamento al potente corpo verticale interamente realizzato in vetro (coincidente con l'ingresso ed il foyer) che segna, come una lama di luce trasparente e neutrale, l'inizio di una nuova architettura. Una quinta di coronamento nella parte ovest, a raccordo con il fabbricato esistente, è stata realizzata utilizzando lo stesso sistema costruttivo e di "vestimento". L'Auditorium sembra emergere dalle murature esistenti che ne costituiscono il basamento e alle quali si lega con materiali compatibili, ma con un linguaggio formale contemporaneo caratterizzato dalla linearità, dalla purezza e dalla pulizia estetica.