dettagli del progetto
Luogo: Floridia (SR), Italy
Progettista: COMMAPARTNERS
Collaboratori: Ing. Antonio Brunetto, Ing. Giorgia Ferlazzo, Ing. Dacia Impellizzieri, Ing. Gabriele Marano, Ing. Rozalia Spina
Link: facebook album
Note: Il progetto nasce dall’idea di una scuola non più intesa come istituzione chiusa, ma un unicum di relazioni con l’ambiente circostante, una scuola viva che, accanto agli ineludibili compiti di un'agenzia educativa, sappia promuovere quelle nuove dinamiche formative che, con cooperative learning, TIC e atelier, conducono l’alunno protagonista nel suo longlife learning all’interno della grande corte aperta e di un’aula altamente flessibile. La qualità dell’involucro, il recupero di calore e lo sfruttamento della fonte solare conferiscono maggiore sostenibilità e minori costi di esercizio. L’attenzione alla sostenibilità riguarda anche il ciclo di vita della struttura. La scelta dei materiali da costruzione (acciaio e legno), infatti, è motivata da un cantiere a secco. Questo implica non solo la velocità dei lavori, ma anche la smontabilità delle strutture per procedere ad un riutilizzo dei materiali in fase di dismissione.
Progettista: COMMAPARTNERS
Collaboratori: Ing. Antonio Brunetto, Ing. Giorgia Ferlazzo, Ing. Dacia Impellizzieri, Ing. Gabriele Marano, Ing. Rozalia Spina
Link: facebook album
Note: Il progetto nasce dall’idea di una scuola non più intesa come istituzione chiusa, ma un unicum di relazioni con l’ambiente circostante, una scuola viva che, accanto agli ineludibili compiti di un'agenzia educativa, sappia promuovere quelle nuove dinamiche formative che, con cooperative learning, TIC e atelier, conducono l’alunno protagonista nel suo longlife learning all’interno della grande corte aperta e di un’aula altamente flessibile. La qualità dell’involucro, il recupero di calore e lo sfruttamento della fonte solare conferiscono maggiore sostenibilità e minori costi di esercizio. L’attenzione alla sostenibilità riguarda anche il ciclo di vita della struttura. La scelta dei materiali da costruzione (acciaio e legno), infatti, è motivata da un cantiere a secco. Questo implica non solo la velocità dei lavori, ma anche la smontabilità delle strutture per procedere ad un riutilizzo dei materiali in fase di dismissione.