dettagli del progetto
Luogo: Nicolosi - Catania, Italy
Progettista: arch. Antonino Salanitro
Collaboratori: ing, Massimo Spigarelli, ing. Giuseppina Cellino Caudo, ing. Giulia La Ganga Vasta
Note: Il sito nel quale è previsto l’intervento è ubicato nella cittadina di Nicolosi (CT) alle pendici meridionali dell’Etna. L’area in oggetto svolge un importante ruolo nella vita sociale, culturale, economica ed, in generale, logistica del comune di Nicolosi; si tratta, infatti, del principale polo urbano del paese etneo: percorrendo la lunga via di accesso al paese (via Etnea), verso la direzione del vulcano si apre, sul fronte destro, alla medesima quota della Chiesa Madre,la piazza Vittorio Emanuele. L’intervento in progetto riguarderà solo la zona ad est di piazza Vittorio Emanuele, nell’ottica della sua riqualificazione funzionale ed ambientale; essa assumerà una valenza etico-paesaggistica congruente con la vocazione turistica dell’area montana e pedemontana etnea. Il pregevole scenario che si mostra a coloro che attraversandola via Etnea, incontrano l’attuale piazza, è dovuto alla forte e caratterizzante presenza vegetazionale, costituita da alberi d’alto fusto di notevole pregio, quali i Cedrus deodara, che con la loro bellezza ed imponenza, rappresentano la struttura linguistica principale del polo urbano, sia dal punto di vista vegetativo, sia dal punto di vista paesaggistico. Il suddetto patrimonio vegetazionale sarà integralmente mantenuto e valorizzato. L’intervento progettuale è mirato ad una porzione della piazza Vittorio Emanuele che vede la sua interezza nel ricongiungimento figurato con il sacrato della Chiesa Madre; si tratta, in generale, di circa mq 2.000 di superficie destinata a verde pubblico ed area di sosta per pedoni, antistante all’ingresso del Palazzo Comunale. Il progetto tende alla valorizzazione del patrimonio antropico-naturalistico esistente, sottolineandone le sue peculiarità; saranno utilizzate materie prime ed elementi di finitura tipici dei paesi etnei ed, in particolare, nicolositi; sarà accentuato il carattere di polo di aggregazione tipico delle piazze, soprattutto della piazza Vittorio Emanuele; saranno integrati elementi vegetazionali e di arredo urbano di natura autoctone e simili agli esistenti, purché di pregio e consoni al contesto ambientale-antropico nel quale si interviene. Il nuovo assetto distributivo dei percorsi interni della piazza, ripropone la “memoria” del precedente, infatti, l’area sarà divisa in quattro settori, attraverso l’inserimento di un asse principale ovest-est, che ripete l’ideale collegamento fra l’autorità religiosa della Chiesa e quella politica del Comune, ed un’asse in direzione sud-nord di semplice collegamento fra le aree nord e sud della piazza. La pavimentazione della piazza sarà realizzata con materiali lapidei, quale la pietra lavica, strettamente legata alla produzione edile ed alla tradizione architettonica del luogo, decorata con inserti di pietra bianca di modica che descriveranno un inviluppo grafico ed un disegno decorativo che avrà il suo apice espressivo al centro della piazza. L’intervento progettuale ha posto particolare attenzione alla necessità di dotare la piazza di impianti tecnologici ed elementi di arredo urbano distributivi/decorativi, funzionalmente congruenti all’ambiente in oggetto.
Progettista: arch. Antonino Salanitro
Collaboratori: ing, Massimo Spigarelli, ing. Giuseppina Cellino Caudo, ing. Giulia La Ganga Vasta
Note: Il sito nel quale è previsto l’intervento è ubicato nella cittadina di Nicolosi (CT) alle pendici meridionali dell’Etna. L’area in oggetto svolge un importante ruolo nella vita sociale, culturale, economica ed, in generale, logistica del comune di Nicolosi; si tratta, infatti, del principale polo urbano del paese etneo: percorrendo la lunga via di accesso al paese (via Etnea), verso la direzione del vulcano si apre, sul fronte destro, alla medesima quota della Chiesa Madre,la piazza Vittorio Emanuele. L’intervento in progetto riguarderà solo la zona ad est di piazza Vittorio Emanuele, nell’ottica della sua riqualificazione funzionale ed ambientale; essa assumerà una valenza etico-paesaggistica congruente con la vocazione turistica dell’area montana e pedemontana etnea. Il pregevole scenario che si mostra a coloro che attraversandola via Etnea, incontrano l’attuale piazza, è dovuto alla forte e caratterizzante presenza vegetazionale, costituita da alberi d’alto fusto di notevole pregio, quali i Cedrus deodara, che con la loro bellezza ed imponenza, rappresentano la struttura linguistica principale del polo urbano, sia dal punto di vista vegetativo, sia dal punto di vista paesaggistico. Il suddetto patrimonio vegetazionale sarà integralmente mantenuto e valorizzato. L’intervento progettuale è mirato ad una porzione della piazza Vittorio Emanuele che vede la sua interezza nel ricongiungimento figurato con il sacrato della Chiesa Madre; si tratta, in generale, di circa mq 2.000 di superficie destinata a verde pubblico ed area di sosta per pedoni, antistante all’ingresso del Palazzo Comunale. Il progetto tende alla valorizzazione del patrimonio antropico-naturalistico esistente, sottolineandone le sue peculiarità; saranno utilizzate materie prime ed elementi di finitura tipici dei paesi etnei ed, in particolare, nicolositi; sarà accentuato il carattere di polo di aggregazione tipico delle piazze, soprattutto della piazza Vittorio Emanuele; saranno integrati elementi vegetazionali e di arredo urbano di natura autoctone e simili agli esistenti, purché di pregio e consoni al contesto ambientale-antropico nel quale si interviene. Il nuovo assetto distributivo dei percorsi interni della piazza, ripropone la “memoria” del precedente, infatti, l’area sarà divisa in quattro settori, attraverso l’inserimento di un asse principale ovest-est, che ripete l’ideale collegamento fra l’autorità religiosa della Chiesa e quella politica del Comune, ed un’asse in direzione sud-nord di semplice collegamento fra le aree nord e sud della piazza. La pavimentazione della piazza sarà realizzata con materiali lapidei, quale la pietra lavica, strettamente legata alla produzione edile ed alla tradizione architettonica del luogo, decorata con inserti di pietra bianca di modica che descriveranno un inviluppo grafico ed un disegno decorativo che avrà il suo apice espressivo al centro della piazza. L’intervento progettuale ha posto particolare attenzione alla necessità di dotare la piazza di impianti tecnologici ed elementi di arredo urbano distributivi/decorativi, funzionalmente congruenti all’ambiente in oggetto.